La start up italiana è nata da qualche settimana, dall'esperienza di due 27enni con un passato alla Bocconi e nelle file di Rocket Internet. L'idea? Consegnare pasti bilanciati e personalizzati per tutta la settimana, in tutta Italia. E per l'utente c'è il test gratuito online.
L'idea
Mario Villani e Giovanni Menozzi. Due ragazzi italiani, uno barese, l’altro di Parma. Entrambi tante esperienze alle spalle: per il primo una carriera avviata all’estero, a Giacarta e Singapore dopo una laurea in Economia alla Bocconi e un master in Amministrazione e Finanza; e dalla Bocconi, con un passato in Rocket Internet (potente gruppo di e-commerce berlinese, sempre più attivo sul mercato food&grocery) e Boston Consulting, proviene anche il secondo. Altri punti in comune: classe 1989 e idee chiare sul proprio futuro. Sono loro gli ideatori di NutriBees, start up lanciata qualche settimana fa con l'idea di fornire un servizio di food delivery personalizzato e bilanciato secondo esigenze nutrizionali. Su tutto il territorio nazionale. Tramite app il servizio consegna la fornitura settimanale elaborata da uno chef in collaborazione con il nutrizionista: si comincia con la raccolta dei dati del cliente (tramite test online), dallo studio delle sue esigenze alimentari fino all'elaborazione di un menu personalizzato. All'utente non resta che sottoscrivere un abbonamento per ricevere entro il venerdì della settimana precedente piatti consegnati sottovuoto e realizzati utilizzando una tecnologia innovativa, che permette la conservazione a temperatura controllata fino a 30 giorni. Le ricette sono concertate con Anna Villarini, biologa nutrizionale di riferimento, che per NutriBees ha studiato piatti che comprendano sempre un cereale integrale, una proteina buona (pesce, carni bianche, legumi) e una verdura, secondo la logica del piatto unico. Al bando carni conservate e zuccheri in eccesso, molto contenuta la proposta di carne rossa (e comunque in arrivo da allevamenti di bestiame alimentato a foraggio).
Come funziona
Ecco perché il servizio si rivolge non solo a chi vuole rispettare la dieta senza l'incombenza di organizzare spesa e pasti prestabiliti, ma pure a chi ha voglia di sperimentare una tavola equilibrata e sana senza mettersi ai fornelli. E il menu prevede anche pietanze vegetariane e vegane, o proposte per gli allergici, oltre a una sezione di snack salutari pensati per spezzare la fame (chips di verdure disidratate, barrette di riso gli Aironi, semi misti tostati, barrette alla frutta). Insomma, tutto quello che si vorrebbe da un nutrizionista, ma a domicilio. Una volta riposte in frigo, sarà sufficiente scaldare in forno, al microonde o a bagnomaria le pietanze del giorno, secondo consigli dell'esperta. Attenzione però, a non confondere gli ambiti: “Il test nutrizionale che proponiamo – spiega Mario Villani - replica una visita virtuale ma non la sostituisce. In presenza di patologie è importante che ciascuno si rivolga al suo medico. Noi siamo comunque disponibili verso ogni tipo di problema”.
Il menu
Per i primi mesi la piattaforma supporterà un numero di abbonamenti limitati, per rodare l'attività. Ma i costi? Con 10-12 euro si può ricevere a casa un pasto completo, indicando al momento dell'acquisto fino a 3 ingredienti non graditi, e modulando secondo esigenza il proprio pacchetto: all'aumentare delle settimane diminuisce il prezzo per singolo piatto. Qualche proposta già in carta? Paella di quinoa alla curcuma con piselli, daikon e carote, Bocconcini di pollo al timo e curcuma, riso rosso integrale e cime di rapa, polpettine di miglio con broccoletti e piselli, Salmone in crosta di mandorle con asparagi e riso integrale. Il progetto, così com'è concepito, si ispira direttamente a esperienze americane, ma anche in Italia abbiamo incontrato in passato l'esperienza di Feat Food a Milano , pur con minor possibilità di personalizzazione, e Diet to go, nata sempre a Milano, nel 2016, e oggi operativa anche a Roma. E nella Capitale ricordiamo anche l'esperienza di Andres Upegui per Alchimia Food Lab: anche in questo caso il nutrizionista sostiene lo chef nell'elaborazione di ricette studiate per le esigenze di chi deve rispettare una dieta. La differenza è che Andres può contare su un piccolo laboratorio gastronomico aperto al pubblico a pranzo e cena, in via Vercelli. Ma l'idea è quella di implementare il servizio a domicilio di piatti già pronti, sottovuoto, da scaldare nell'arco della settimana.
a cura di Livia Montagnoli