Ristoranti aperti per brevi periodi, che danno modo ai clienti di provare nuove esperienze e allo chef di sperimentare e mettersi alla prova, magari imparando da altri colleghi. Sono i pop up restaurant: la CNN ha stilato una classifica dei migliori del 2017.
I pop up restaurant
Che siano di un giorno, una settimana o un mese, i pop up restaurant continuano ad attirare l’attenzione dei clienti, in America ma anche in Europa. Per i clienti, rappresentano delle esperienze a tempo limitato, di cui approfittare subito o mai più, mentre per gli chef un pop up vuol dire spesso aprirsi a nuovi stimoli, osservare il lavoro dei colleghi in contesti completamente diversi, caricarsi di energia creativa da sfruttare più avanti, magari una volta tornati a casa. Per questi motivi, la CNN ha deciso di stilare un elenco dei migliori pop up del 2017, dalla Spagna fino a Hong Kong, passando per Porto Rico, Bali e Macao.
1. Malcolm Lee all’Asia Society's Garden Court Cafe, New York
Lo chef Malcolm Lee è attualmente al Garden Court Cafe dell’Asia Society, a New York. Lui è resident del Candlenut, l’unico ristorante di Singapore con una Stella Michelin dedicato alla gastronomia peranakan, che coniuga le tradizioni degli immigrati cinesi con la cucina malese. L’Asia Society di New York celebra questa cucina dal 4 marzo al 7 giugno di quest’anno: protagonista della rassegna è appunto chef Lee, insieme ad altri colleghi di Singapore. Un pop up che ha riscosso molto successo nella Grande Mela e che serve piatti come lo yeye, curry di pollo al cocco con foglie di lime combava, il polpo con salamoia di ananas e achar (una conserva tradizionale la cui ricetta risale a 500 anni fa) o la panna cotta alla crema di cocco e gelatina di pandano.
Asia Society and Museum | New York | Garden Court Café, 725 Park Avenue | tel. +1 212 570-5202 | dal 4 marzo al 7 giugno 2017
2. Gli chef dell’Iberostar in tour nei Caraibi
Una serie di cene pop up del gruppo Iberostar nell’arcipelago caraibico (Cuba, Repubblica Dominicana, Giamaica) e in Messico. Alcuni fra i migliori chef al mondo - fra cui Emma Bengtsson dell’Aquavit di New York e Suzette Gresham dell’Acquarello di San Francisco - si stanno dirigendo verso climi più caldi, per far assaggiare la propria idea di cucina agli avventori degli Iberostar Hotels & Resorts. Sono 9 gli chef coinvolti - che insieme contano ben 14 Stelle Michelin- e la varietà di proposte è fortemente diversificata, grazie anche alla provenienza dei protagonisti. Un esempio su tutti? Il giovane chef danese Ronny Emborg (Atera di New York), serve una crema di vongole razor clam (le vongole californiane del genere siliqua patula) con barbabietole e rafano o i bocconcini di manzo con broccoli, wasabi e salsa di midollo affumicato. Il tour inizierà ai primi di giugno e terminerà alla fine di luglio 2017.
Iberostar Hotels & Resorts | Cuba, Giamaica, Repubblica Dominicana, Messico | dal 1 giugno al 31 luglio 2017 | www.iberostar.com/it
3. Le cene a quattro mani al Nerua Guggenheim di Bilbao
È il ventesimo anniversario del Guggenheim Museum nella città basca di Bilbao e per l’occasione quattro grandi chef internazionali hanno deciso di proporre una serie di cene a otto mani. Loro sono Bruno Oteiza (Biko), Joan Roca (El Celler de Can Roca), Mauro Colagreco (Mirazur) e Virgilio Martinez (Centrale) e lavorano in tandem con Josean Alija, chef del Nerua. La kermesse di cene-evento è iniziata a febbraio e si chiuderà a settembre: 12 portate per ogni cena, ma anche conferenze, seminari e laboratori aperti sulla cucina degli chef.
Nerua Guggenheim Bilbao | Bilbao | Abandoibarra Avenue, 2 | tel. +34 94 4000430 | dal 1 febbraio al 30 settembre 2017 | www.neruaguggenheimbilbao.com/en
4. Test Kitchen, Hong Kong
Un posto che ospita regolarmente pop up restaurant, richiamando a raccolta chef da tutti gli angoli del mondo. Il Test Kitchen di Hong Kong, situato nel vivace distretto di Sai Ying Pun, apre 3-4 sere alla settimana per proporre le specialità di cuochi di fama mondiale e permettere loro di dialogare con i clienti, spiegando la propria visione della cucina, ma elargendo anche consigli su tecnica e prodotti. I prossimi pop up previsti saranno a cura dello chef israeliano Gal Ben-Moshe (Glass Berlin), l’islandeseVictoria Eliasdóttir (del Dottir di Berlino, nominata San Pellegrino young chef per il 2016), l'irlandese Mark Moriarty (Culinary Counter, Dublino).
Test Kitchen | Hong Kong | Sai Ying Pun | Shop 3 Kwan Yick Building | 158A Connaught Road West | www.testkitchen.com.hk
5. Archipelago Amigos all’Ubud Food Festival, Bali
Archipelago Amigos riunirà 3 fra i più importanti chef del sud est asiatico a Bali: Louis “Chele” Gonzales del Gallery Vask di Manila cucinerà insieme a due cuochi “locali” come Ray Adriansyah e Eelke Plasmeijer, (Locavore, Bali). Sarà dunque chef Gonzales - che ospita regolarmente pop up grazie al progetto Cross Cultural - a raggiungere i colleghi a Bali in occasione dell’Ubud Food Festival previsto per il 14 maggio 2017. Il menu degustazione in preparazione celebrerà la cucina dei 3 chef e i prodotti delle nazioni insulari.
Ubud Food Festival | Bali | Ubud | Ristorante Locavore | Jl. Dewisita | tel. +62 361 977733 | 14 maggio 2017 | www.locavore.co.id
6. Lo Sparkling 10 ad Altira, Macao
Una serie di pop up che apriranno a Macao durante il mese di maggio per celebrare diversi tipi di cucine, dalla cucina Nikkei (commistione fra la tradizione del Giappone e quella peruviana) alla cucina cantonese, passando per diverse tradizioni europee (francese, spagnola e anche italiana). Protagonisti Gaetan Evrard dell’'Evidence di Tours, Norbert Niederkofler del St. Hubertus di San Cassiano in Badia, Kirika Oi del Nobu di Manila e Ryan Clift del Tippling Club, Singapore. L’occasione è il decimo anniversario dell’Altira di Macao.Aperti sia a pranzo che a cena per quattro alla settimana, gli chef ospiti saranno affiancati da alcuni fra i più famosi barman al mondo, che avranno il compito di abbinare le bevande alle specialità culinarie.
Altira | Macao | Avenida de Kwong Tung | tel. +853 2886 8866 | maggio 2017 | www.altiramacau.com
7. I newyorkesi Root & Bone al Wyndham Grand, Porto Rico
Rote & Bone è un food magazine gratuito, pubblicato da un team di chef, designer e fotografi londinesi. Dietro al progettoJeff McInnis e Janine Booth,entrambi ex partecipanti del programma Top Chef e finalisti del James Beard Award. I due hanno deciso di celebrare la cucina sudamericana a Porto Rico, per la precisione al Wyndham Grand Rio Mar Beach Resort. Fino ad agosto 2017 qui si potranno assaggiare piatti come le uova alla diavola ubriache o i “biscotti di mamma” con jus di pollo, oltre a prodotti particolari come il formaggio di mango bianco.
Wyndham Grand Rio Mar Beach Resort | Porto Rico | Rio Mar Boulevard, Rio Grande | tel. +1 787 888 6000 |www.wyndhamriomar.com
8. Le Epicurean Exploration a bordo della Windstar
Una crociera che parte da Dublino e arriva a Lisbona rappresenterà un’occasione unica per assaggiare la cucina di Hugh Acheson, protagonista qualche anno fa di un pop up in Galleria a Milano, con il James Beard Restaurant. Il viaggio di 10 notti prevede la visita agli allevamenti di ostriche irlandesi, alle regioni del cognac e la possibilità di assaggiare alcuni fra i migliori porto. La Windstar Legend percorrerà anche il fiume Garonne, Francia, per portare gli ospiti a visitare i vigneti della rinomata regione del Médoc. Sarà dunque lo chef Acheson a preparare il menu giornaliero per i visitatori a bordo, basandosi sui prodotti assaggiati durante il viaggio. Inoltre, per gli appassionati di vino sono previste diverse degustazioni guidate con il sommelierSteven Grubbs.
Epicurean Exploration | James Beard Foundation | partenza prevista per il 15 agosto, 2017 dal porto di Dublino | www.facebook.com/events/1250731941701040
9. Cene a quattro mani all’Amber Restaurant del Mandarin Oriental, Hong Kong
Anche l’Amber Restaurant del Mandarin Oriental di Hong Kong ospita spesso pop up di chef internazionali, fra cui Ferran Adria e Corey Lee. Per la stagione estiva 2017 il culinary director Richard Ekkebus ha deciso di volgere lo sguardo verso sud, in particolare alla cucina australiana, invitando Dan Hunter del Brae Restaurant, celebre - oltre che per l’alto livello della proposta gastronomica - anche per essere circondato da 30 acri di giardini e frutteti biologici. Lo chef australiano cucinerà con i prodotti locali, biologici e – laddove possibile – a km 0, cimentandosi per la prima volta con la cucina di Hong Kong per tutto il mese di giugno 2017.
Amber Restaurant 7 | Hong Kong | The Landmark Mandarin Oriental | 15 Regina Road Central | tel. +852 2132 006 | www.amberhongkong.com
10. Tali Wiru a Uluru, Australia
Nella lingua dei pitjantjatjara, gli aborigeni del Deserto Centrale, tali wiru significa “bella duna”. Questo open-air pop-up promette un menu unico a base di antichi prodotti del territorio, servito sulle dune e sulla roccia. Sono diversi gli chef che parteciperanno al progetto, tutti di provenienza locale. Con il suggestivo panorama del deserto a fare da cornice ci saranno aperitivi, cene di 4 portate e racconti tratti dalla cultura indigena. Un’occasione unica per assaggiare una cucina insolita, con piatti tipici delle tribù pitjantjatjara rivisitati per l’occasione.
Tali Wiru | Yulara NT | 175 Yulara Dr | tel. +61 2 8296 8010
www.edition.cnn.com/2017/05/04/foodanddrink/culinary-pop-ups-around-the-world
a cura di Francesca Fiore