Ospiti italiani e internazionali, pescatori, produttori, ricercatori, cucine di strada regionali: tutti riuniti a Genova per l'evento dedicato al pesce e alle risorse del mare. Torna, come ogni due anni, Slow Fish al Porto Antico di Genova, dal 18 al 21 maggio.
Il programma
Giunta all'ottava edizione, la manifestazione - organizzata dall’associazione Slow Food Italia e dalla Regione Liguria, in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali – è sempre una bella occasione per tornare a parlare di risorse ittiche e salvaguardia dei mari. Tema di quest'anno: “La rete siamo noi”, con l'obiettivo di condividere e sostenere un approccio buono, pulito e giusto alla filiera ittica, alla biodiversità marina e all’equilibrio delle acque dolci. Il punto di riferimento per chi vuole seguire gli incontri e i dibattiti è la Casa Slow Food. Qui è possibile vivere il racconto di piccole comunità della pesca, come quella dei Caraibi che sta portando avanti la lotta contro il pesce leone (una specie aliena proveniente dagli oceani Pacifico e Indiano che a causa della sua voracità ha provocato seri danni all’ecosistema marino dei Caraibi, portando le popolazioni di interesse commerciale, come l’aragosta, al limite dell’estinzione) o quella di Ngaparou, una località costiera del Senegal, che ha dovuto affrontare i danni causati da pratiche diffuse di pesca aggressiva. Per approfondire le questioni di salute e nutrizione, invece, ci si deve spostare nella saletta didattica di Eataly Genova, qui durante gli appuntamenti Master of Food dietisti e nutrizionisti cercheranno di fare chiarezza, sfatando i falsi miti riguardanti il pesce.
La Cucina dell’Alleanza e il Mercato con i Fish-à-porter
Accanto ai pescatori e ai nutrizionisti ci sono i cuochi della Cucina dell’Alleanza, un vero e proprio teatro in cui gli attori cucinano e raccontano gli ingredienti. Tra gli altri, Pasquale e Luca Tarallo del Ristorante Paisà a Montecorice preparano una Zuppetta mediterranea di ceci di Cicerale con alici di Menaica e Danilo Antonio Vasta del Ristorante T-Porto di Muggia un Calamaro farcito al formadì frant, pan di sorc e timo marittimo, accompagnato da un bagnetto di fave e cipolla di Cavasso e della Val Cosa brasata in aceto d’uva. Dall’Ecuador, Esteban Tapia porta l’encocado di gamberi, ovvero riso con gamberi in latte di cocco. E per chi vuole vivere l'esperienza autentica del mercato, ci sono le bancarelle di pesce fresco e conservato con i Fish-à-porter. Quest'anno, poi, nella cucina allestita tra i banchi del mercato, cuochi e pescatori si alternano preparando piatti semplici e gustosi e spiegandone la storia, gli ingredienti, le particolarità. Qualche esempio? Dal susci di Moreno Cedroni, preparato con il pesce povero dell’Adriatico, al bacalao, dal court bouillon alle meduse. Oltre alla Cucina dell’Alleanza e al Mercato, sono altri i luoghi conviviali della manifestazione. Come l'Enoteca con 300 etichette italiane, la Piazza delle Feste, che ospita eventi di mixology, e Piazza Caricamento dedicata alle pizze e alle birre.
Gli Appuntamenti a Tavola
Tra gli eventi più classici e attesi di Slow Fish ci sono le cene ospitate all’interno del Palazzo Branca Doria, nel Cavo Ristorante, e nel ristorante Il Marin di Eataly Genova. Molti gli chef coinvolti ma solo uno il filo conduttore: il pesce, che sia di lago, fiume, laguna o mare. Aprono le danze, mercoledì 17 maggio, Maurizio e Sandro Serva del ristorante La Trota di Rivodutri, ma la kermesse continua con Giorgio Dal Forno, del ristorante Ai Tre Canai di Marano Lagunare, in provincia di Udine, Corrado Scaglione e Valeria Mosca, che preparano per l'occasione pizze fatte con farine ricavate da fiori e piante edibili unite a quelle di frumento, Luigi Taglienti da Lume a Milano. E ancora il colombiano Roy Caceres alla guida del Metamorfosi di Roma, il giapponese Yoji Tokuyoshi dell'omonimo ristorante di Milano, Elvio Milleri, chef di Era Ora a Copenaghen, Moreno Cedroni de La Madonnina del pescatore di Senigallia e infine Mauro Colagreco del Mirazur di Mentone.
Slow Fish 2017 | Porto Antico di Genova, Genova | dal 18 al 21 maggio, dalle 11 alle 23 (domenica fino alle 19) | Ingresso gratuito | slowfish.slowfood.it
a cura di Annalisa Zordan