Il congresso gastronomico di Milano celebra la tredicesima edizione con un appello alla condivisione di idee, culture, prodotti e cucine. E sul palco si alterna un parterre di chef internazionale (con tanti big di casa nostra) pronto a raccontare il valore della libertà. Il programma, dal 4 al 6 marzo.
Insieme per la libertà
La libertà...In viaggio. È l'elemento spaziale il campo d'indagine che quest'anno orienterà il dibattito sul palco di Identità Golose, a Milano. Una pluralità di voci, non a caso in arrivo da tutto il mondo, per abbattere quelle frontiere che ancora una volta – corsi e ricorsi storici – tornano a farsi barriera, cercando di impedire la condivisione di idee, la circolazione di pensieri, e persone. E allora il grido di libertà che gli chef riuniti da Paolo Marchi al Mi.Co. sono pronti a intonare diventa un messaggio quanto mai attuale. Contro l'intolleranza, l'esasperazione, lo smarrimento di valori certi a cui appellarsi. Tutto questo è cucina? Certo, perché la cultura gastronomica si è sempre nutrita di contaminazioni, e così il lavoro e l'ispirazione degli chef, esploratori del mondo attraverso la tavola e la scoperta del territorio: “Tutto viaggia, e da sempre: viaggia l'uomo, viaggiano i prodotti, viaggiano le idee”, chiarisce Paolo Marchi nel manifesto dell'edizione alle porte. Il più celebre congresso gastronomico italiano si terrà a Milano dal 4 al 6 marzo prossimo, riunendo un parterre imponente di giornalisti e addetti ai lavori. Quando manca un mese all'apertura delle porte, passiamo in rassegna temi, programma e protagonisti della manifestazione.
Identità 2017. Primo giorno
La prima novità arriva con l'inversione tematica delle giornate di lavori: sabato 4 celebrerà la regione ospite, la Lombardia (nell'anno dell'East Lombardy capitale della gastronomia europea, con i big locali, da Giovanni Santini a Cesare Battisti, aDavide Oldani), per focalizzarsi nel pomeriggio sul Dossier Dessert, con tanti pastry chef di rilievo, da Andrea Tortora aMark Welker, da Gianluca Fusto aCorrado Assenza, che continua a non perdere un appuntamento con Identità, e un anno dopo l'altro torna a incantare la platea. Prima però l'omaggio a un'altra gloria della pasticceria italiana: Iginio Massari. Mentre le sale collaterali alterneranno i focus tematici: Identità di formaggio, Identità di gelato, Identità naturali. Ricchissima la scaletta dei relatori: Giuseppe Zen, Andrea Ribaldone, Francesco Apreda, Moreno Cedroni, Paolo Lopriore, Antonia Klugmann, Simone Salvini, i maestri gelatieri Simone Bonini e Paolo Brunelli, solo per citarne alcuni.
Il secondo giorno
Domenica 5 si entra nel vivo con il dibattito su La forza della libertà: il viaggio. A parlare in Sala Auditorium saranno gli chef che portano la propria esperienza di viaggio: Enrico Crippa, Christian Puglisi, i fratelli Alajmo, Umberto Bombana, Heinz Beck, Norbert Niederkofler, il pizzaiolo Franco Pepe con Sarah Minnick. Per gli appuntamenti collaterali, di pasta parleranno Cracco, Baronetto, Fantin, Scabin, Genovese, Zazzeri; largo alle giovani leve, invece, con La nuova cucina italiana protagonista in Sala Blu 2, da Luca Abbruzzino a Martina Caruso, a Michelangelo Mammoliti, ai fratelli Pellegrino.
Il terzo giorno
Si chiude lunedì 6, ancora sul viaggio, con un nuovo giro di interventi in auditorium: apre Carlo Cracco, seguono – tra gli altri – Paolo Lopriore, Massimo Bottura, Niko Romito, Rodolfo Guzman, Riccardo Camanini, Nino Di Costanzo, Angel Leon. Ma non mancheranno i focus tematici su Identità di Montagna da un lato, di Mare dall'altro (da Alfio Ghezzi ad Angelo Sabatelli, da Oliver Piras a Giulio Terrinoni), e il consueto appuntamento con la pizza e i maestri pizzaioli: Ciro Salvo, Renato Bosco, Gennaro Nasti, Massimiliano Prete (sul palco con Enrico Crippa). Appuntamento a marzo con la tredicesima edizione di Identità Golose e oltre 90 “lezioni” sul viaggio. E la libertà.
Identità Golose 2017 | Milano | Mi.Co., via Gattamelata | dal 4 al 6 marzo | www.identitagolose.it/sito/it/147/programma-2017.html
a cura di Livia Montagnoli