Mai come quest'anno la provincia, intesa non come provincia di Roma, ma come insieme di piccoli centri, dimostra fermento e vitalità. Soprattutto in quell'area a sud di Roma, che si inoltra fino quasi a incontrare il confine con la Campania. Ne abbiamo dato conto nell'ultima edizione della guida di Roma, presentata proprio in questi giorni.
Ostia
Iniziamo da un fuori Roma che tanto fuori non è: Ostia, il lido di Roma, è infatti una frazione che dista una trentina di chilometri ormai completamente urbanizzati dal centro città. Ma non dobbiamo andare sul lungomare per incontrare una delle giovani realtà più seguite del panorama cittadino. Il Tino, infatti, si trova in una tranquilla stradina, un po' discosta rispetto allo struscio e al movimento legato agli stabilimenti balneari. Daniele Usai, in cucina, e Claudio Bronzi in sala sono una coppia affiatata e rappresentano alla perfezione la nuova scena ristorativa romana. Quel fermento che, lo rileva stesso Usai, è fatto di ristoranti interessanti, imprese giovani e cuochi bravi, ognuno con una identità ben precisa, che esprime su campi da gioco diversi. Proprio loro si sono resi protagonisti di una crescita bella e costante, con un sferzata negli ultimi 12 mesi, tanto da conquistare le Due Forchette nella guida di Roma del Gambero Rosso. Tanto mare nei piatti di Usai, materia prima, territorio e uno stile contemporaneo, a tratti essenziale, senza l'ossessiva ricerca di stupire a tutti i costi. Una misura che sembra essere quella vincente, soprattutto se abbinata a una carta dei vini di piena godibilità, vista la possibilità di avere in mescita tutte le etichette in carta con, in più, una selezione di tè con un percorso di abbinamento che farà felici gli astemi.
Aprilia
Ci lasciamo alle spalle il lido di Roma per fare dirotta verso sud. Una zona che, ed è storia recente, sta riservando non poche sorprese in termini di offerta ristorativa. Soprattutto nella zona compresa tra Anzio e Latina. Ma andiamo per ordine. Ci spostiamo prima verso l'interno, ad Aprilia, dove Marco Davi, mai avaro di cambiamenti, trasforma nei mesi di luglio e agosto la cucina del suo Perbacco (sempre un indirizzo da tenere a mente se siete in zona) in un temporary bistrot, solo dal giovedì al sabato sotto ai portici di piazza Roma. La sua è una cucina personale ma diretta, piena di intuizioni, slanci e improvvisazioni a mano libera imposte dalla scelta materia prima del giorno, e nutrita dalle molte esperienze all'estero. Ma soprattutto è una cucina godibile. Con la formula del bistrot a menu fisso (5 portate per 29 euro) ancora di più. Il mare la fa da padrone, con l'asta di Anzio a dettare la linea di cucina, ma non manca qualche piatto di carne, talvolta anche cacciagione e quinto quarto. Anche se lievemente semplificata, visto il contesto, la mano di Davi rimane la stessa. Per fortuna.
Anzio
Da Aprilia ad Anzio dove, oltre agli storici come Alceste al Buon Gusto, Pierino, Romolo al Porto e l'inossidabile enoteca del Gatto (Tre Bottiglie meritatissime anche quest'anno, indirizzo imperdibile per gli amanti del buon bere), si confermano recenti novità come l’Hostaria Lunghi che, guarda caso, nella sua primissima apparizione registrava la supervisione proprio di Marco Davi. Dopo qualche cambiamento, tra cui la location, ora fronte porto, l'osteria di Gianpaolo Lunghi va e mantiene più di una promessa. In cucina Alessandro Balossini, ma soprattutto il pescato freschissimo protagonista accanto a una carta dei vini che offre molto Lazio e, poi, Francia e resto del mondo. Salta completamente il resto della Penisola e tenta la carta di una selezione più mirata e insolita.
Mentre tra le new entry segnaliamo una trattoria marinara con il fascino dello chalet bordo mare: il Pilone, gestita da Sandro e Ada Angiolillo. Un locale letteralmente sulla sabbia che, ovviamente, parla ancora la lingua dei sapori di mare. Pescato locale preparato al momento in modo semplice: piatti ben fatti e gustosi, dove la materia prima fa la differenza. Non molti i vini, ma di sorprendente qualità, e un servizio che la brava Sara sa rendere sorridente ed efficiente.
Nettuno
Da Anzio a Nettuno il passo è breve, soprattutto se cerchiamo ristoro nel clone della Fraschetta del mare di Anzio (il locale che punta a una proposta economica, tutta incentrata sulla mazzama, ovvero il pesce povero di piccole dimensioni rimasto invenduto all'asta). Zero Miglia è una trattoria di mare nel senso più vero del termine: due menu fissi, porzioni più che generose (a volontà è l'unità di misura), piatti semplicissimi, materia prima freschissima e spontaneità. Un locale più che informale, a due passi dall'ingresso del borgo medioevale che ovviamente punta di nuovo sulla mazzama, anche in vendita. La carta dei vini è fornita, soprattutto di etichette laziali, ma anche di Champagne, biodinamici e qualche nome noto. Il servizio è supersemplice.
Latina
Lasciamoci alle spalle per un momento le località più prettamente marinare e spostiamoci a Latina, che comunque il suo lido ce l'ha. Ma intanto parliamo di Satricvm, che lì dove meno te lo aspetti, alla Ferriere sulla provinciale Cisterma Nettuno, conquista le Due Forchette. La cucina di Max Cotilli gioca tra equilibrio e creatività, e non è un caso che ricordi, in alcune espressioni, quella di Brett Graham del Ledbury di Londra al cui fianco ha lavorato per qualche tempo. Un degustazione importante (otto portate più assaggini a 48 euro) richiede almeno un paio d'ore, ma ne vale la pena, e anche a più riprese, visto che le proposte cambiano spessissimo ma si attestano sempre su ottimi livelli.
Non è una novità, ma un cambio di guardia al timone del ilVistamare dell'Hotel Fogliano, l'albergo che affaccia interamente sul mare e regala una suggestiva vista sul promontorio del Circeo. Con tanto di zona bistrot accessibile direttamente dalla spiaggia durante la stagione estiva. Da pochi mesi Rocco De Santis (alle spalle, tra l'altro, più di tre anni alla corte di Gennaro Esposito) è il nuovo chef. La sua è una cucina mediterranea, con tutti gli ingredienti iconici del caso: burrata, melanzane, pomodorini, pasta fresca, pesce e crostacei. Ma non fatevi ingannare. C'è ritmo e intuizione nell'arricchire di brio e accenti moderni i sapori più familiari. In un gioco di sponda tra contrasti ed equilibrio perfettamente riuscito.
Pontinia
Rimaniamo in zona, ma stavolta ci muoviamo leggermente verso l'entroterra, a Pontinia, a meno da 20 chilometri da Latina. Qui Simone Nardoni conquista le Due Forchette con il suo Essenza, confermando come la giovane ristorazione sia ben allenata e pronta a giocare le sue carte. La cucina di Nardoni oggi ha guadagnato di leggerezza, intelligenza e misura anche negli accostamenti più audaci, e si muove bene su entrambi i versanti: di mare e di terra. L'accompagna una carta dei vini di analoga intelligenza e un servizio preparato e professionale.
Terracina
Ancora qualche chilometro e arriviamo a Terracina per trovare un'altra new entry nelle Due Forchette: Bottega Sarra 1932. Un'insegna familiare in cui Luigi Sarra e il figlio Oreste formano in cucina un team sempre più affiatato, mentre in sala la signora Mimma cura un servizio molto attento. E anche le due salette be curate, il tavolino per due sul balconcino vista mare e l’enoteca-salotto al piano terra raccontano di un locale intimo, caldo, accogliente. Da cui si gode un panorama straordinario, che spazia fino a Ponza e Ischia. Il pescato è il protagonista in piatti di grande equilibrio e pulizia. Una creatività mai eccessiva che lascia il ruolo da protagonista ai sapori e al piacere della cucina.
Gaeta
Scendiamo ancora più a sud per concludere il nostro tour a Gaeta, con Claudio Petrolo. La nuova sede, inaugurata da qualche mese nel cuore della cittadina e con vista mare, ha le carte in regola per accompagnare una ulteriore crescita della cucina. Ma questo locale è già una certezza della zona. Arredi essenziali, cucina a vista e un bancone dove cinque privilegiati clienti possono assaggiare un menu degustazione di una decina di tapas a 30 euro. Se non avete trovato posto al bancone, niente paura: tavoli eleganti nelle due sale interne o nella veranda, con una mise en place di livello, piatti da portata personalizzati per ogni proposta, e un servizio attenti accompagneranno la cucina di Petrolo che si conferma solare, coraggiosa, e solida. Il pesce arriva dalla storica rivendita di famiglia, ed è una certezza per i piatti di mare, ma le alternative vegetariane non sono meno valide. Ottima la selezione della carta dei vini, o meglio del tablet, che riunisce centinaia di referenze.
Il Tino | Ostia (RM) | via dei Lucilii, 17 | tel. 06 5622778 | www.ristoranteiltino.com
Perbacco bistrot | Aprilia (LT) | piazza Roma | info e prenotazioni 3332601951
Hostaria Lunghi | Anzio (RM) | Porto Innocenziano, 15 | tel. 06.9831642 | www.hostarialunghi.com
Il Pilone | Anzio Colonia (RM) | via del Marinaro | tel. 06.9872638
La Fraschetta dle Mare | Anzio (RM) | corso del Popolo, 38 | tel. 06.9846240 | www.lafraschettadelmare.it
Zero Miglia | Nettuno (RM) | piazza G. Marconi | tel. 06.9803030 | www.ristorantezeromiglia.it
Satricvm | Latina | strada provinciale Cisterna-Nettuno km 13,7 | tel. 0773.1762252 | www.satricvm.com
ilVistamare dell'Hotel Fogliano | Latina | piazzale G. Loffredo via Lungomare, 15 | tel. 0773.273418 | www.ilfoglianohotel.it
Essenza | Pontinia (LT) | via G. Leopardi, 8 | tel. 0773.848935 | http://www.essenzaristorante.com/
Bottega Sarra 1932 \ Terracina (LT) | via San Francesco, 52 | tel. 0773.702045 | www.bottegasarra.it
Claudio Petrolo | Gaeta (LT) | piazza Conca, 20 | tel. 0771.65129 | www.claudiopetrolo.com
a cura di Antonella De Santis