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Kickstarter arriva in Italia. E il panzerotto pugliese prova a conquistare l'Europa. Tramite crowdfunding

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Panzerò Apulian StrEat Food potrebbe diventare la prima catena street food interamente dedicata al classico cibo di strada pugliese, partendo da Rotterdam. L'idea è di due giovani italiani, ma ha bisogno del sostegno di tutti, tramite Kickstarter. Ricompense originali e golose.

 

 

Orgoglio pugliese: il panzerotto

Presto l'originale panzerotto pugliese potrebbe arrivare a Rotterdam. E da lì partire alla conquista delle principali città d'Europa e capitali internazionali. A farsene portavoce è il team di Panzerò Apulian StrEat Food, due giovani – originari di Francavilla Fontana, nella provincia di Brindisi – “emigrati” a Rotterdam e pronti a rivelare il gusto della tradizione pugliese più autentica inaugurando una catena di locali street food proprio a partire dalla città olandese. Segno distintivo: il panzerotto fritto e farcito, proposto in molteplici varianti, salate – in versione classica o speciale, con capocollo, bufala, burrata o pesto - e dolci (pere caramellate e fondente, fichi, mandorle e cioccolato, ricotta e nocciole).

Vanto della cultura popolare barese, un rapido identikit di questo tipico sfizio da passeggio della tradizione mediterranea si rende quanto mai necessario, visto il gran numero di interpretazioni locali che ogni città finisce per rivendicare come originale. Basti pensare al confronto che infiamma la competizione tra Bari e Lecce, dove la ricetta prevede rispettivamente un tuffo nell'olio bollente o un passaggio in forno e determina la differenza – persino nel nome! - tra panzerotto barese e calzone leccese. L'impasto è quello utilizzato per la pizza, che avvolge – dorato, caldo e croccante – il ripieno più classico a base di pomodoro e mozzarella filante. Ma le variazioni sul tema sono molte, e tutte golose, dal prosciutto cotto e mozzarella all'aggiunta di olive e acciughe o ricotta: l'importante è che la farcitura sia generosa.

Kickstarter arriva in Italia. Una nuova chance per le start up del food

E così ora, in attesa di individuare la location ideale per lanciare la start up, si passa alla ricerca dei fondi necessari all'investimento. Qui entra in gioco la piattaforma Kickstarter, collettore di idee in cerca di finanziatori che amplifica le possibilità di realizzare un progetto nel cassetto tramite il crowdfunding. In poche parole tutti possono contribuire a sostenere l'idea più convincente, utile, originale, semplicemente versando pochi euro. E poi l'unione farà la forza. Inutile dire che – nel maremagnum di proposte creative raccolte sul sito fondato nel 2009, ma solo dal mese scorso aperto ad accogliere progetti dall'Italia – le iniziative a tema gastronomico giocano la parte del leone.

Taralli, fichi ccucchiati, orecchiette e un ulivo in adozione. Le ricompense

Nel caso specifico il progetto Panzerò ha bisogno di 80mila euro: una cifra importante che tiene conto dei costi di lancio e che a partire dal 31 luglio – per 33 giorni – tutti potranno contribuire a racimolare (con un versamento da 2 a 7mila euro). In cambio, nello spirito tipico del crowdfunding, ricompense che premiano il sostegno in modo originale e “apulian pride”, dalla ricetta dei panzerotti alla barbatella di Primitivo di Manduria o Negramaro, dal piatto in ceramica di Grottaglie alla fornitura di fichi ccucchiati, friselle, orecchiette, taralli, fino al corso di cucina, al panzerotto personalizzato, all'adozione di un ulivo di Puglia (con 15 litri di olio assicurati per tre anni).

 

Per scoprire a finanziare il progetto (dal 31 luglio) clicca qui

 


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