L'invito ai ristoratori milanesi arriva da Lino Stoppani, che presenta una nuova campagna solidale per aiutare il territorio colpito dal sisma del 24 agosto. E lega l'idea dello sconto al ristorante al numero attivato dalla Protezione Civile, così che le donazioni arrivino dirette al mittente. Solo nei week end di settembre: ecco come funziona.
La macchina della solidarietà non si ferma
A circa due settimane dal sisma che ha colpito il Centro Italia, ferendo irrimediabilmente tanti paesi al confine tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, l'iniziativa di solidarietà a tavola #AMAtriciana continua a imperversare in molti ristoranti d'Italia, e ben oltre i confini nazionali, grazie all'adesione di tanti ristoratori – italiani e non – desiderosi di cimentarsi con un piatto d'amatriciana che omaggi l'identità di un territorio (quello ormai tristemente noto di Amatrice, in provincia di Rieti) e aiuti al contempo i terremotati. Donando loro un contributo concreto tramite la raccolta fondi che fa capo alla Croce Rossa Italiana. L'idea è venuta a Paolo Campana, all'alba del 24 agosto, e l'iniziativa – ben oltre le aspettative iniziali – si è trasformata in una campagna virale. Qualche giorno fa, quando l'abbiamo intervistato, si contavano circa un migliaio di adesioni, ma il numero di attività ristorative coinvolte aumenta costantemente, anche in virtù della semplicità dell'intuizione: 2 euro donati per ogni piatto di amatriciana ordinato nei ristoranti che espongono la locandina dell'iniziativa in vetrina. Un successo inaspettato, dicevamo, di cui beneficia la solidarietà, ma che ha generato una serie di iniziative a caduta più o meno simili, spesso confusionarie, che hanno finito per confondere destinatari e raccolte, tra campagne gemelle, grafiche passate di mano e Iban che cambiano all'occorrenza. Il fine è pur sempre quello solidale, ma il rimpallo qualche polemica l'ha alimentata.
La campagna di Confcommercio Milano. Per la Protezione Civile
E intanto Confcommercio Milano ha deciso di scongiurare il rischio truffe, perdite di memoria e smarrimento fondi (nessun caso accertato finora, ma non si può mai sapere) agganciando l'idea della cena al ristorante alla raccolta fondi che più è circolata nelle ultime settimane, quella che fa capo al numero 45500 attivato dalla Protezione Civile per inviare un sms solidale. “Un piccolo sconto per un grande gesto” si legge sulla locandina dell'iniziativa, con validità limitata ai week end di settembre (dal venerdì alla domenica) nei locali aderenti. L'idea è più o meno la stessa, con la differenza che la donazione avviene senza intermediari (è il cliente che invia l'sms da 2 euro). A fronte di un messaggio inviato, il ristoratore contribuirà ad applicare uno sconto di 2 euro sul conto finale. A prescindere quindi dall'ordine di un piatto di amatriciana. Anche in questo caso i ristoranti aderenti sono riconoscibili per la locandina esposta in vetrina, che ancora una volta fa leva sul piatto di amatriciana.
Un'iniziativa che, a parere di Lino Stoppani - presidente di Epam, Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi, che sotto le sue insegne starebbe per replicare il modello anche su Roma) e vicepresidente milanese e nazionale di Confcommercio – vuole esprimere la solidarietà della categoria ai colleghi delle zone terremotate, dove operano circa 10mila imprese del turismo, ora in grave difficoltà: “L'iniziativa che promuoviamo presso i ristoratori milanesi testimonia quanto il nostro mondo al momento del bisogno sia in grado di unirsi e fare fronte comune per superare le emergenze: con spirito di solidarietà e a prescindere dalle logiche di business”. Bando alle polemiche, dunque: per le prossime settimane i milanesi hanno uno strumento in più per rendersi utili.