Sull'onda del progetto Food Smart Cities for Development, con il finanziamento dell'Europa, Milano promuove un bando di micro credito per le attività impegnate a migliorare il sistema alimentare metropolitano. Ecco come partecipare.
Food Policy. Non solo promesse
Orti, catering, attività antispreco e tutte le idee concrete che possono aiutare Milano a trasformarsi in quella moderna capitale sostenibile che ambisce a diventare. L'obiettivo dell'ultimo concorso indetto dal Comune con il contributo dei finanziamenti europei è proprio quello di premiare le buone pratiche alimentari che proliferano nel capoluogo lombardo, sull'onda della Food Policy varata in occasione di Expo. Nel corso dell'ultimo anno le buone intenzioni, che molti temevano restassero disattese, sono state confermate da altrettante iniziative virtuose: l'impegno preso dalla città, che ha aderito al manifesto delle Food Smart Cities promosso da molte capitali internazionali, necessita di conferme continue e la strada da percorrere è ancora molta. Anche ora che sullo scranno del sindaco siede proprio Giuseppe Sala, commissario straordinario ai tempi della grande Esposizione Universale che ha restituito lustro e dinamismo a Milano.
Il bando. Per un sistema alimentare equo e sostenibile
Stavolta, in collaborazione con Equo Garantito, associazione che raggruppa molte organizzazioni del Commercio Equo e Solidale in Italia, il Comune si rivolge a tutte le attività ideate negli ultimi mesi per sostenere le buone pratiche locali sul cibo sostenibile, invitandole a partecipare al bando Micro-azioni per la creazione di un sistema alimentare locale più equo e sostenibile. In palio un premio di 2500 euro, che sarà corrisposto alle tre attività vincitrici.
Possono partecipare al concorso orti urbani e micro giardini, micro catering e gruppi di acquisto solidale, mercati contadini e tutte le attività che si impegnano per il recupero degli scarti e delle eccedenze alimentari, purché si tratti di progetti già in essere promossi da associazioni, Ong, comitati, imprese che abbiano sede nel territorio di Milano o nell'area metropolitana. Per iscriversi c'è tempo fino al 30 agosto 2016. Poi una giuria si preoccuperà di selezionare le migliori proposte, che il pubblico online voterà (tra il 5 e il 20 settembre) per decretare il podio, sulla base di criteri quali la replicabilità, la potenzialità di far bene su ampia scala, l'impatto sui beneficiari designati, il livello di innovazione e l'impatto sociale e ambientale.
Le priorità sono quelle di sempre, sottoscritte dal Comune di Milano tra gli obiettivi cardine della Food Policy: garantire accesso al cibo sano e acqua potabile, promuovere la sostenibilità del sistema alimentare,educare al cibo, lottare contro gli sprechi, sostenere e promuovere la ricerca scientifica in campo agroalimentare. E il bando, seppur garantendo un piccolo contributo (che però fa morale), mira proprio a valorizzare le proposte che vogliono migliorare il sistema alimentare metropolitano. Il bando e i moduli di partecipazione sono disponibili sul sito di Equo Garantito.