L'Alto Adige è tra le 10 mete preferite dai wine lovers per il 2016 secondo la rivista Wine Enthusiast. Su queste basi ora nascono i Vinum Hotels, alberghi su misura per gli enoappassionati.
Enogastronomia e turismo in Alto Adige
Offre alcuni dei panorami più affascinanti del Nord Italia ed è da sempre una delle destinazioni più gettonate del turismo internazionale e italiano. È l'Alto Adige, regione che, oltre a un patrimonio paesaggistico, storico e artistico invidiabile, vanta una ricchezza immensa dal punto di vista enogastronomico. I vitigni e terroir sono concentrati su una superficie di appena 5400 ettari, che rende il territorio ancora più interessante. Non a caso la rivista inglese Wine Enthusiast ha incluso l'Alto Adige tra le 10 migliori “wine destinations” del 2016, celebrandone la qualità dell'offerta vinicola, l'ospitalità turistica e la cucina.
Vinum Hotels
E proprio per soddisfare la richiesta degli enoappassionati sono stati pensati i Vinum Hotels, un circuito di 29 alberghi che si propongono di offrire soggiorni che sulla cultura enologica costruiscono un'esperienza unica nel suo genere. E quindi degustazioni, visite alle cantine e in vigna, laboratori e seminari: queste le attività proposte da ognuno degli hotel del circuito. A tavola, ogni Vinum Hotel dell’Alto Adige può contare su esperti qualificati in grado non solo di consigliare all’ospite il vino da abbinare alla pietanza, ma anche di raccontare la storia della viticoltura altoatesina e dei suoi vitigni autoctoni. Alcuni degli albergatori del circuito Vinum, infatti, sono anche vignaioli, professionisti che vantano un'esperienza diretta nel campo e, per questo, in grado di offrire una visione ad ampio spettro della filiera vitivinicola. Le insegne sono distribuite nelle 7 zone di coltivazione della regione, dalla Bassa Atesina alla cittadina termale di Merano.
Le aree
Ad ogni area, corrisponde il suo vino. Al sud, dove le temperature sono più calde, la fanno da padrone il Cabernet Sauvignon e i Müller Thurgau del comune di Magré. A ovest si entra nell'Oltradige dove il cuore della produzione enoica batte sulle sponde del Lago di Caldaro e coinvolge i Comuni di Caldaro e Appiano. Schiava, Pinot bianco, Chardonnay, Sauvignon e Gewürztraminer sono i vitigni predominanti di questo quadrante regionale. Nella conca di Bolzano, invece, maturano altri due grandi autoctoni: il Santa Maddalena "classico", versione più nobile e più corposa della Schiava, e il Lagrein.
a cura di Michela Becchi