Dalla fine dell'anno scorso, tra i banchi del mercato Prati, si nasconde una piccola libreria specializzata sul cibo. Tanti titoli, poche copie e uno sguardo a 360 gradi sull'editoria di settore, dai manuali alla storia della gastronomia.
La libreria del mercato
Dove un tempo c'era una salumeria, oggi i libri si affastellano sugli scaffali, colorando il piccolo cubo che fa capolino tra i banchi del mercato rionale Prati, a Roma. Sedici metri quadri in tutto, lo spazio di un box allestito con cura per trasformarsi in una libreria insolita... Dedicata al cibo. “D'altronde siamo in un mercato alimentare” spiega convinta Paola Pinto “cos'altro poteva funzionare, se non una proposta a tema enogastronomico?”. Paola è un avvocato con la passione per il cibo e il pallino per i libri: l'autunno scorso, alla fine d'ottobre, ha finalmente coronato un desiderio che l'accompagna da anni, quello di aprire una libreria indipendente. Certo, mai avrebbe pensato che la sorte l'avrebbe portata dentro un mercato, “ma sapevo che per una libreria indipendente la strada della specializzazione è l'unica via percorribile, e un'amica proprietaria di una piccola boutique dentro al mercato di Piazza dell'Unità mi ha suggerito di prendere in gestione un box che era rimasto sguarnito”. L'idea si è rivelata vincente, l'interesse per l'argomento c'era, un'amica con cui lanciarsi nell'impresa pure, e così è nato l'angolo di Racconti di Gusto, libreria verticale specializzata in enogastronomia, che Paola ama definire “libreria di proposta”.
Tanti titoli in poco spazio
E non potrebbe essere altrimenti, viste le dimensioni ridotte di questo box aperto a tutti coloro che amano la lettura, che richiede una grande visione d'insieme sul panorama editoriale di settore italiano e internazionale, perché la selezione sia sempre aggiornata e spazi ben oltre i classici ricettari. “Abbiamo scelto di privilegiare la profondità dell'assortimento, riunendo in catalogo poche copie di molti titoli”. E infatti quando si affronta il tema catalogo, i nomi delle case editrici in assortimento è davvero elevato, diversificato e di qualità, a cominciare dagli editori più noti e attivi nel settore enogastronomico - Guido Tommasi, Bibliotheca Culinaria, Gribaudo, Slow Food, Giunti, Plan, Sagep, Dix, Il Castello, Food Editore, Ponte alle Grazie, De Agostini, White Star, Mondadori, Taschen, Gambero Rosso - alle edizioni che approfondiscono tematiche di tendenza come l'healty food, come Sonda, Terre di Mezzo, Tecniche Nuove, Red, Macro Edizioni, Pickwick. Ma ci sono anche realtà di nicchia che testimoniano la voglia di accontentare anche i lettori più esigenti, quel pubblico di settore, che potrebbe diventare il primo target di riferimento per la libreria nel box, insieme ai turisti stranieri che ogni giorno entrano a curiosare tra i banchi di piazza dell'Unità e indugiano sorpresi tra gli scaffali di Racconti di Gusto (che propone anche una selezione di titoli stranieri in inglese, tedesco,spagnolo, francese, sulla cucina italiana).
Raccontare il cibo. Oltre le ricette
Tra gli editori meno noti Corraini, Sime Books, Henry Beyle, Trenta Editore, Pacini Fazzi, Leone Verde, Clichy, L'Ippocampo, L'Orma, Berti Editore, Jonglez, Sarnus, Effequ, Wingsbert, Ibis, Edizioni Estemporanee, Lupetti. Senza dimenticare i titoli degli editori generalisti più importanti “nel cui catalogo andiamo a pescare titoli sulla cucina e sul cibo” visti attraverso la lente della storia, della filosofia, del costume, dell'indagine, della narrativa. Ci sono persino racconti gialli! E ancora viaggi, letteratura, approfondimento tecnico (con i manuali per gli addetti ai lavori), “perché il cibo non è solo ricette e va affrontato come universo complesso”, concedendosi anche il lusso di presentare qua e là i cosiddetti “cavoli a merenda” - come li chiamano da queste parti - semplicemente “per promuovere il gusto della lettura”.
Per promuovere la cultura enogastronomica
Un approccio fluido al mondo dell'editoria enogastronomica, insomma, che nel suo piccolo vuole riempire il vuoto di librerie specializzate sul cibo del panorama romano (fatta eccezione per quelle di Eataly e Gusto, e per i corner dedicati nelle grandi librerie, quanti altri spazi dedicati all'editoria di settore si contano nella Capitale?). Per di più in uno spazio (bello!) ampiamente sottovalutato, in posizione privilegiata sulle rotte turistiche, che sull'arrivo di nuove realtà d'eccellenza potrebbe scommettere per movimentare la propria dimensione di mercato rionale e consolidare le proprie potenzialità attrattive. Intanto, anche in sinergia con altre attività del mercato, Racconti di Gusto ha cominciato a promuovere eventi che valorizzino i sapori del mercato, e già si pensa alla formula dell'aperitivo con i prodotti dei vicini di banco, favorita da un orario d'apertura piuttosto esteso. Durante la settimana, infatti, il mercato Prati resta aperto fino alle 20, anche se molte storiche attività chiudono i battenti già nel primo pomeriggio; ma non è detto che le cose non possano cambiare. Per ora anche la libreria osserva orario ridotto, dalle 8.30 alle 15, sfruttando soprattutto il traffico della pausa pranzo, e il sabato mattina organizza presentazioni di libri ed eventi a tema (il prossimo week end sarà la volta dell'incontro sulla pasta madre con Rita Monastero, sabato 27 alle 11.30). Ma presto potrebbero entrare in calendario anche minicorsi e incontri tematici per sviluppare temi di tendenza, come quello sulla coltivazione e sull'orto fai da te. Al box 33 le attività fervono.
a cura di Livia Montagnoli
Racconti di Gusto | Roma | mercato Prati, box 33, piazza dell'Unità, 53 | tel. 06 3227312