Dal 29 al 31 gennaio Bologna si trasforma nella capitale dell'arte contemporanea italiana. E c'è spazio anche per gli appuntamenti gastronomici, che giocano con il mondo dell'ispirazione artistica e della creatività.
Bologna e la fiera d'arte contemporanea
Mortadella, tortellini e mostarde. Certo, una gita gastronomica a Bologna vale il viaggio. Ma la città delle due torri non è solo meta golosa e ritrovo gourmet (qui trovate qualche suggerimento per una pausa di qualità); custode di una storia millenaria, ogni anno l'appuntamento con Arte Fiera trasforma il capoluogo emiliano nel ritrovo ideale per galleristi d'arte in arrivo da tutto il mondo. Il 2016 segna un compleanno importante, il quarantesimo, e la manifestazione – in scena dal 29 al 31 gennaio – si prepara a non deludere le aspettative, offrendo la più grande esposizione di arte italiana moderna e contemporanea. Tre giorni densi di incontri e iniziative culturali, che, come di consueto, si dispiegheranno in tutta la città, offrendo l'occasione per conoscere un patrimonio artistico diffuso e tante realtà che operano in un contesto creativo giovane e dinamico. Contemporaneamente all'Autostazione di Bologna torna la fiera indipendente di SetUp – a cura di Simona Gavioli e Alice Zannoni - quest'anno dedicata all'orientamento. E se l'ultima edizione aveva proposto un'originale chiave di lettura del reciproco legame tra arte e cibo, anche nei prossimi giorni non mancherà occasione di riscoprire un dialogo sempre più stringente e attuale tra creatività ed esperienza gastronomica.
Mangiafilm, l'enciclopedia che racconta il cibo al cinema
Proprio l'area talk di SetUp darà spazio – domenica 31 gennaio – alla presentazione dell'ultimo lavoro di Salvatore Gelsi, il Mangiafilm, un'enciclopedia ragionata (edita da Tre Lune) che indaga il rapporto tra cucina e cinema, classificando oltre 300 opere che rimandano alla questione del cibo. Mentre per l'iniziativa SetUp+ molti ristoranti bolognesi ospiteranno personali e performance artistiche (la mappa tematica è disponibile sul sito dell'iniziativa).
Per chi invece prevede di trascorrere l'intera giornata in Autostazione, quest'anno SetUp avrà il suo ristorante: il Lumachino si ispira al libro Il ristorante dell'amore ritrovato di Ito Agawa, e alla metafora letteraria affida la voglia di allestire uno spazio dove i commensali possano riappropriarsi del tempo, all'insegna della convivialità e della cucina popolare bolognese. Il menu sarà curato da Party Ricevimenti, lo spazio vivacizzato dalle opere di El Fooser.
Il banchetto barocco di Sissi all'Oratorio
Cambio di scena per la performance suggestiva messa in scena all'Oratorio di San Filippo Neri, dove l'appuntamento è per domenica 31 gennaio alle 19.30. Qui l'artista Sissi regalerà agli ospiti un viaggio a ritroso nel tempo, giocando con i cerimoniali gastronomici dell'epoca barocca. L'imbandita – come si chiama la performance condivisa – prevede infatti l'allestimento di una tavola seicentesca, con ceramiche realizzate per l'occasione (il cosiddetto Servizio osseo), opera nell'opera. Ma il cibo in tavola sarà il vero protagonista dell'insolito banchetto e tutti saranno chiamati a condividerlo, nonostante le portate in menu (ideate dall'artista) ispirino una certa diffidenza iniziale: dall'impilata di buchi ossei alle bave di lardo a vivo, al timballo a ruota libera. In realtà il menu si ispira ai manuali di cucina del passato, cercando di esaltare la componente decorativa del banchetto barocco. L'ingresso è libero, ma soggetto a disponibilità (i coupon gratuiti potranno essere ritirati sabato 30 gennaio durante la distribuzione all'Oratorio).
Intanto Bruno Barbieri...
E sembra proprio che il prossimo anno gli ospiti in visita alla città per Arte Fiera potranno apprezzare anche una tavola molto attesa dai bolognesi, almeno da quando – poco prima della fine dell'anno – lo chef Bruno Barbieri ha annunciato l'imminente apertura di un ristorante tutto suo proprio a Bologna. Ora il progetto si fa un po' più concreto: il giudice di Masterchef ha finalmente trovato un posto ideale per realizzare il suo sogno emiliano. Sarà l'ex Antica Trattoria dello Sterlino (storica insegna che ha chiuso i battenti la scorsa estate) ad accogliere il nuovo ristorante dello chef di Medicina. I lavori cominceranno a breve; appuntamento in via Augusto Murri 71 intorno al mese di maggio.
a cura di Livia Montagnoli