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Trieste Pizza a Roma. La pizzetta tonda di Pescara arriva nella Capitale

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Questa è la storia di un successo familiare che ha saputo valicare il confine partendo dal lungomare di Pescara, nel mitico stabilimento Trieste dove la fama della pizza firmata Ciferni non è destinata a tramontare. E dopo le esperienze internazionali, la pizzetta abruzzese arriva nel rione Monti.  

1958. Tra gli ombrelloni dello stabilimento Trieste

La storia di Gabriele Ciferni sul lungomare di Pescara inizia alla fine degli anni Cinquanta (era il 1958), quando l'attività a gestione familiare, oggi votata a un modello di imprenditoria vincente, muove i primi passi coccolata dal sole che scalda la spiaggia dello stabilimento balneare Trieste. Dell'epoca resta qualche foto in bianco e nero di un tempo che fu, quando i ragazzi della pizzeria si aggirano tra gli ombrelloni con le mitiche pizzette tonde appena sfornate, che fanno gola a grandi e piccini. Perché la storia della pizzeria Trieste è il racconto di un successo che ha attraversato gli ultimi sessant'anni forte di un cavallo di battaglia che ha sfidato le mode, la pizzetta tonda (e non troppo alta), friabile sui bordi e soffice all'interno grazie alla cottura nel padellino. Una lavorazione artigianale che oggi è custodita da Riccardo, il figlio di Gabriele, e sua moglie Laila, fautori del progetto di espansione che ha portato “la pizzetta di Trieste” a valicare i confini italiani, alla volta di Londra e Madrid.

La pizzetta tonda entrata nel mito

L'impasto è sempre lo stesso, secondo ricetta di famiglia, senza l'aggiunta di grassi animali. I condimenti quelli della tradizione che continuano a richiamare schiere di affezionati clienti, che affollano il bancone dello stabilimento a ogni ora: c'è la classica margherita, condita con salsa di pomodoro Triveri (dalle piantagioni di Vasto) e latticini locali (come il fiordilatte vaccino Reginella d'Abruzzo), la pizza farcita con alici del Cantabrico e broccoli, quella con salsiccia naturale prodotta dalla macelleria di Delio Ginestra a Villa Celiera, ancora una volta in Abruzzo, la carciofini e pecorino, la provola e speck e chi più ne ha, più ne metta, sempre all'insegna della tracciabilità dei prodotti. Agli amanti dei sapori semplici è dedicata la pizzetta olio, sale e origano, che esalta il gusto di un impasto a lievitazione naturale realizzato con farine italiane selezionate. Un must della ristorazione veloce che ha saputo conquistare la piazza pescarese, moltiplicandosi in più punti vendita concessi in franchising. Poi, l'ultima generazione della famiglia Ciferni ha deciso di tentare la via dell'estero, coniando un nuovo marchio per conquistare i mercati internazionali: Tonda, fiera di essere italiana. Garantendo comunque quella qualità che è prerogativa essenziale della storica pizzetta pescarese, tanto da interrompere - recentemente – i rapporti con il franchising londinese in Portobello Road. Resta attivo il punto vendita di Madrid, all'interno del Mercato di San Miguel dal 2014, e presto arriverà la prima apertura milanese, a Porta Ticinese, prevista per marzo (e si progettano trasferte più ambiziose a Oslo e San Diego).

Trieste Pizza a Roma

Intanto, la famiglia Ciferni ha messo radici a Roma, in via Urbana, dove da una decina di giorni ha aperto Trieste Pizza. Non un franchising, ma una gestione diretta, che investe sulla scena capitolina per conquistare i romani a suon di pizzette tonde. Un locale moderno con laboratorio a vista, nel cuore del rione Monti, che cerca di conquistare il suo spazio lungo un rettifilo gastronomico che allinea realtà di qualità da Aromaticus a Tricolore, da Grezzo a Zia Rosetta, fino a Urbana47 e al nuovissimo (ancora non inaugurato, ma clandestinamente attivo) 47barrato. Ora la pausa pranzo (ma l'apertura si protrae fino alle 23, e venerdì e sabato si chiude alle 2 di notte!) di via Urbana potrà contare su una new entry di qualità. Protagonista indiscussa la pizza, a prezzi popolari, dai 2 euro di una bianca con mozzarella ai 3.50 euro di una pizzetta con salsiccia di fegato, broccoli e ferfellone o baccalà e peperoni. Ma le proposte in carta spaziano dalla focaccia farcita alla lasagna di scrippelle (le crepes abruzzesi, solo a pranzo), alle zuppe del giorno con i legumi di Giacomo Santoleri. E c'è anche il servizio a domicilio, ma solo nelle immediate vicinanze di via Urbana, perché la pizzetta Trieste va servita bollente ("e sarebbe meglio non riscaldarla", raccomandano dal negozio).

 

a cura di Livia Montagnoli

 

Trieste Pizza | Roma | via Urbana, 112 | tel. 06 4815319 | da domenica a giovedì, 10.30-23 (venerdì e sabato fino alle 2) | www.tonda.pizza


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