L'attore e vigneron francese porta sul grande schermo la sua passione per il vino. Qualche mese fa aveva dichiarato di bere 13 bottiglie di vino al giorno, adesso si mette in viaggio alla scoperta del Beaujolais.
Di certo non si può dire che sia stata immediata, ma dopo 12 anni, finalmente arriva la risposta francese al cult movie Sideway. Si chiama Saint Amour (proprio come uno dei grand cru del Beaujolais) ed è una commedia agrodolce diretta da Gustave Kervern e Benoit Delepine, per una produzione franco-belga. A interpretarla è stato chiamato un attore che di vino se ne intende: Gérard Depardieu, proprietario di alcuni vigneti sparsi tra La Loira, Médoc, Pantelleria e Crimea, oltre che di una fabbrica di birra e di diversi ristoranti in Francia. L'attore 67enne qualche anno fa ha anche ottenuto la cittadinanza russa (dove ha in mente di produrre bio-vodka), dopo aver minacciato di vendere le sue vigne francesi come protesta alla cosiddetta “tassa sui ricchi” proposta dal Governo Hollande. Ma l'ultima notizia vitivinicola che lo riguarda è quella delle 13 bottiglie di vino che ha dichiarato di bere al giorno. Grand bouffonnerie o meno, di vino sul set di Saint Amour ne avrà di sicuro bevuto un bel po' a giudicare dalla trama.
Il suo personaggio è, infatti, quello di un allevatore, Jean, che spera di convincere il figlio Bruno (interpretato da Benoît Poelvoorde) a portare avanti la fattoria di famiglia. Con l'intento di recuperare il loro rapporto, i due partono insieme per raggiungere il Salon de l'agriculture de Paris. Un viaggio on the road, in compagnia di un taxista parigino (interpretato da Vincent Lacoste) lungo la strada del vino Beaujolais. E qui la passione del figlio per la viticoltura prenderà il sopravvento.
Le strade di Francia come quelle della California di Payne, dunque, con imprevisti d'amore, umorismo francese e soprattutto tanti vini da scoprire. Una curiosità: tra gli interpreti anche l'attrice italo-francese Chiara Mastroianni, figlia Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve. L'uscita in Francia è prevista per il prossimo 2 marzo. Ma per sapere se l'effetto Sideway (incremento delle vendite di Pinot Nero e del turismo in Napa Valley) sarà replicabile, anche cambiando vino e location e oltrepassando i confini hollywoodiani, bisognerà aspettare un po' di più. E chissà magari dopo California e Francia, il prossimo road movie tra le vigne potrebbe essere proprio italiano. Ci vorranno altri 12 anni?
a cura di Loredana Sottile