Quantcast
Channel: Gambero Rosso
Viewing all articles
Browse latest Browse all 5335

In viaggio. Cuba, il fascino dei Caraibi

$
0
0

In questo periodo di transizione, dopo la riapertura delle ambasciate e il recente viaggio del Papa, l’isola caraibica è uno dei luoghi più interessanti dove stare e la destinazione con più appeal dove provare il gusto del blend tra old style e nuovo che avanza

Massimo Bottura sbarca qui prima di Natale, e non si esclude un megaconcerto dei Rolling Stones a primavera: “sarà Cuba la nuova destinazione dei prossimi dieci anni”sorride lo chef italiano. Vuole aprire – insieme a Andoni Luis Aduriz del Mugaritz di San Sebastian e a Enrique Olvera del Pujol di Mexico City –un ristorante che sia un mix di suggestioni gastronomiche mediterraneo-caraibiche condite di buona musica. Le materie prime di qualità non mancano: pesce appena pescato, frutta esotica, spezie, polli ruspantissimi.

 

Cuba è un paradiso dove dimenticare l'inverno, godersi i profumi frizzanti del mare, cocktail & ritmi caraibici. Sull’isola, ricca di storia e arte ma provata da decenni di embargo, si rivive l’atmosfera anni Sessanta con le auto in stile American Graffiti e la carenza del superfluo. Lo Stato provvede alle necessità basilari della popolazione, ma il consumismo diffuso è ancora un miraggio mentre i fasti del colonialismo sono ancora evidenti nelle sontuose architetture art nouveau (a volte fatiscenti, a volte splendidamente restaurate) o nei Grand Hotel solo per stranieri dove si fa fatica a comprendere l'uso della doppia moneta (1 CUC – peso cubano convertibile, circa 1 europer i turisti e i prodotti di importazione – equivale a circa 29 pesos cubani (alias moneda nacional: CUP).

 

I parchi e le foreste

Appena fuori dalla capitale si rimane incantati dalla natura incontaminata: spiagge deserte, aree paludose, foresta tropicale, quasi un quarto dell'isola è area protetta. È un viaggio che si può affrontare affittando un fuoristrada, ma anche con i comodi Viazul, pullman con aria condizionata per turisti. Il tour della metà occidentale dell'isola può iniziare dal parco nazionale della VallediViñales: atmosfera incantata con palme, campi di mais e tabacco, e mogotes,caratteristici rilievi carsici a forma di panettone dell'età Giurassica (160 milioni di anni fa). Una passeggiata a cavallo nel silenzio della vallata vi farà sentire dentro Jurassic Park: qui si visita una piantagione di tabacco dove si fabbricano i mitici puros, i sigari naturali che fumava il Che. Divertente è la visita a la Cueva del Indio: un sistema di caverne conduce a un fiume sotterraneo e dopo un tratto a piedi si prosegue su una barca a motore. La migliore vista della vallata si gode da Los Jazmines, l’hotel vicino al ristorante La Terraza, completamente immerso nella vegetazione.

 

Il mare

Per una giornata di mare si può raggiungere (a nord) CayoJutías, un'isoletta collegata alla terra ferma e spiaggia bianca. In direzione sud-est si raggiunge la penisola di Zapata, zona paludosa, riserva ornitologica e faunistica con un allevamento di coccodrilli. Playa Larga, rinomata spiaggia caraibica (ma non tra le migliori), si trova in fondo alla tristemente nota Baia dei Porci.

Lungo la costa, sulla strada per Cienfuegos, Caleta Buena è una bella insenatura con servizi a pagamento. L'edificio più originale di Cienfuegos è Palacio de Valle, mix spagnolo-arabo, con bar panoramico e superba vista sulla baia. Trinidad, protetta dall'Unesco, è sì turistica ma assolutamente bella con le sue stradine acciottolate, le dimore coloniali color pastello, le colonnine in legno dipinto (barrotes) a far da grata alle finestre: capitale del commercio di zucchero e degli schiavi si è conservata splendidamente a causa del suo isolamento fino al 1950.

 

Qui si trovano diversi ristoranti-paladar dove magiare e dormire: il SolAnanda, sulla centralissima Plaza Mayor, è il migliore per ambiente e cucina. Imperdibili le serate alla Casa della Trova (o alla più affollata Casa della Musica) per ascoltare e ballare il sono salsa, bere un rone incantarsi davanti la sensuale fisicità dei cubani (di qualsiasi taglia o età) quando si muovono a ritmo di musica. Tra i numerosi generi musicali (rumba, mambo, danzòn, bolero, salsa etc.) il sonè forse la musica più popolare sull’isola, quella dell'album, e film di Wim Wenders, Buena Vista Social Club; l'altra è la trova(a due voci e chitarra) nata nella zona orientale deve il nome ai musicisti itineranti (trovadores).

 

Moron – paese ancora autentico con gente favolosa, onesta e disponibile –è tappa obbligata per visitare i Cayos: la migliore cena di pesce nelle casas particulares, con aragosta e granchio al vapore, la potete prenotare da Giraldo e Katia (Hostal Alicia).

A nord l'arcipelago di 400 isolette detto Jardines del Rey– ex rifugio di pirati e poi sbarco clandestino di schiavi con spiagge molto belle sia a Cayo Coco che a Cayo Guillermo – è un'oasi naturale con animali a portata di mano: pappagalli, iguane, fenicotteri rosa, coco(ibis bianco), gavilán(rapace che si nutre di granchi), zunzùn(colibrì cubano di smeraldo), aironi, e delfini con cui è possibile fare un bagno in un tratto di mare recintato. Santa Clara è legata alla memoria del Che Guevara che qui vinse l'ultima battaglia con cui pose fine alla dittatura batistiana. Oltre che per lo sfarzoso altare barocco in legno dorato e intagliato della sua cattedrale, Remedios è invece celebre per la festa de Las Parrandasche culmina alla vigilia di Natale con l’adunata in piazza: per mangiare, cantare e ballare tutti insieme, tra fuochi d'artificio e la processione dei carri. Per finire, ecco il paradiso: l'Aerogaviota (che collega l’Avana a Cayo Largo) vi affascina con le sue spiagge (Playa Sirena, Paraiso e Tortuga) una più bella dell’altra, con il loro effetto piscina e un cocco appena aperto per dissetarvi. Sì, siamo ai Caraibi!

 

L’Avana e le suggestioni del tempo

L’Avana ha una grande estensione e quartieri molto diversi, da quello moderno di Vedado al centro storico (La Habana Vieja). Non fatevi impressionare troppo dai marciapiedi sfondati, ma osservate i lavori in corso che fervono ovunque e fatevi inghiottire dalla magia della città vecchia. Nelle strade principali – calle Obispo, Mercaderes, de la Obra Pia – si affaccia un mix incredibile di architetture: edifici spagnoli, dimore coloniali, case dai colori pastello e antiche farmacie déco.

Le piazze storiche meritano una sosta: Plaza de la Catedral (San Cristóbal), Plaza de Armas (con il variopinto mercatino di libri e visita al Museo de la Ciudad), PlazaVieja (con il vicino il Museo del Ron). All'estremità di calle Obispo sta la zona centrale. Il Capitolio e il Gran Teatro de La Habana (uno dei più capienti teatri lirici del mondo dove si sono esibiti Sarah Bernhardt, Arthur Rubinstein e Andrés Segovia) sono in restauro, ma è possibile ammirarli dalla vicina terrazza dello storico hotel Inglaterra, con un bel panorama sulla città e un buon cocktail. Paseodel Prado è il viale più suggestivo: edifici moreschi, leoni in bronzo, pavimentazione in marmo policromo e canti di uccellini nelle gabbiette appese agli alberi.

 

Musica&Cinema. Un grande fermento culturale

Quello colpisce nella capitale è il suo fermento culturale, con molte iniziative di livello internazionale, come il Festival Internacional del Nuevo cinema latinoamericano, il Festival Internacional Jazz Plaza, entrambi a dicembre, la Feria Internacional del Libro(febbraio) e la Biennale di Arte. I giovani talenti artistici si incontrano al Pabellón de Cuba. Lì vicino c'è l'Hotel Nacional, gioiello déco che vale una visita e un cocktail sullo stupendo prato che affaccia sull'oceano, il lungomare del Malecón.

Il Museo Nacional de Bellas Artes, nella sezione contemporanea di arte cubana, meraviglia per i contenuti e varietà stilistiche, si va dall'insetto antropomorfo aggrappato a un muro di Roberto Fabelo, sembra Gregor Samsauscito da La Metamorfosidi Kafka, alle navi cariche di schiavi del naïveManuel Mendive. Dalle performance, dagli allestimenti e dal numero di giovani coinvolti si comprende come a Cuba le accademie siano vere fucine artistiche e non stanche o vecchie istituzioni.

La visita al National Museum of Decoratives Arts (Vedado), una dimora aristocratica della fine degli anni Venti completa di arredi e collezioni d'epoca, è un'immersione nei fasti coloniali. Era di proprietà dei conti di Revilla de Camargo, collezionisti, d'arte orientale, di vetri e cristalli art nouveau, porcellane, mobili inglesi e argenti liberty, fuggiti all'epoca della rivoluzione (1961) nascosero gli oggetti preziosi nell’intercapedine tra le pareti nella speranza un giorno di poterli recuperare.

 

 

Mangiare: frutta, pollo e crostacei. Un’isola tutta bio

Basta avventurarsi nelle campagne cubane per rendersi conto che il bio nell'isola è la norma: si coltiva come una volta, vanga e aratro, spesso tirato da buoi ed è normale trovare strade a una sola corsia perché l'altra è occupata da distese di riso messe ad asciugare, e gli animali girano liberi. La frutta tropicale è succulenta e dolcissima: ananas, mango, papaya...

Il piattotipico è la comida criollacon il maiale (cerdo) o pollo, fritto o arrosto, aromatizzati con peperoni, cipolla, origano e cumino e accompagnati da riso e fagioli neri o rossi (moros y cristianos) onnipresenti; mentre altri contorni sono le patate bollite e i vari ortaggi di stagione. Si cucinano diversi tipi di stufato, di agnello o manzo, con peperoni, cipolla e aglio. Il maialino da latte ('lechos'), marinato, è cotto al forno o allo spiedo.

L'attrattiva maggiore per gli stranieri è il pescatofresco: aragoste, granchi enormi, spesso grigliati (10-20 euro a porzione). I gamberi (camarones) sono cucinati in diversi modi, alla griglia, al forno, al vapore e bolliti. Una cena, nelle casas particularese paladares, a base di pesce e crostacei, costa circa 10 euro. Fa molto cubano gustare il gelato nella catena statale Coppelia, a L'Avana è una istituzione, fila compresa.

Il vinoè meglio lasciarlo stare (scadente e costoso). La birra locale è invece ottima e di due tipi: Cristal (leggera) e Bucanero (a più alta gradazione alcolica) e costa più o meno come in Italia (2,5 euro). I cocktail sono irresistibili (evitate il ghiaccio fatto con acqua di rubinetto): difficilmente una giornata cubana finirà senza averne bevuto più di uno, spesso accompagnati nei bar da musica live. Non c'è che l'imbarazzo della scelta: il daiquiri, diventato famoso a La Floridita, frequentato da Ernest Hemingway, il mojito gettonato alla Bodeguita del Medio, il Cuba libre che deve il suo nome alla liberazione dal colonialismo spagnolo, e ancora l’Havana Especial, il Ron Collins… Si tratta di locali molto costosi e turistici e non valgono il prezzo.

Il rum (ron), ricavato dalla melassa, è di vari tipi: sopra i 18 mesi (Silver Dry, base per i cocktail), invecchiato 3 anni (carta blanca), sopra i 5 anni (carta oro)e oltre i 7 anni (añejo), con uno stazionamento in botti di rovere di almeno 3 anni: questi si gustano lisci.

 

Paladares e casas particulares. Sapori di famiglia

 

Nell'isola, grazie alle recenti liberalizzazioni, i cubani hanno ottenuto licenze (circa mezzo milione) per aprire attività commerciali di modeste dimensioni come paladares, le trattorie nelle abitazioni private dove si gusta cucina locale, e casas particulares, l'equivalente dei nostri affittacamere o B&B in case private. Molte camere, seppure spartane, sono in suggestive dimore coloniali, spesso preferibili agli anonimi e moderni alberghi stile internazionale. Sia i paladaresche le casas particularessono soggette a controlli governativi e sono l’opportunità per entrare in rapporto con i cubani e la loro quotidianità. Nelle città i paladarespiù famosi si trovano in dimore storiche e spesso sono un punto di riferimento per i buongustai. Nella capitale merita una sosta La Guarida (set di Fragole e cioccolato) che si trova in un fatiscente palazzo dei primi del Novecento, dove al primo piano è stesa la biancheria e in quello superiore si trova il ristorante con antichi arredi in legno e foto d'epoca: forse non si mangia meglio o si spende meno in altri posti, ma la location è unica. Un altro paladarspettacolare è il Café Laurent, attico con terrazza, vista sulla città e ottima cucina:da gustare al tramonto.

 

GLI INDIRIZZI

 

L’Avana

 

Cafè Laurent | paladar | calle m,257 | 19 y 21 penthouse (vedado) | tel. +53 (7) 8312090 – 8326890 | www.cafelaurent.ueuo.com

La Guarida | paladar | Concordia, 418 e/ Gervasio y Escobar | tel. +53 (7) 78669047 | www.laguarida.com

Ristorante El Templete | av. del Puerto esq. a Narciso Lòpez | Habana Veja | tel. +53 (7) 8668807 – 8647777 | comercial@templete.habaguanx.com| piatti consigliati: papillo de pescado (pesce pargo al cartoccio) e pescado relleno | costo 25 euro a persona (il doppio della media dei ristoranti cubani)

Ristorante Caffè Europa | calle Obispo, 301 / Aguar | Habana vecchia | aragosta 10 euro

 

Hotel Nacional de Cuba | calle 21 y O | Vedado | Plaza | tel. +53 (7) 836 3564 al 67 | www.hotelnacionaldecuba.com| doppia da 175 euro con colazione

Hotel Florida | Obispo, 252 | tel. +53 (7) 8624127 | www.hotelfloridacuba.com| camera doppia 200 euro

Hotel Inglaterra | Paseo del Prado, 416 | esq. San Rafael | tel. +53 (7) 860 8594-97 | www.hotelinglaterra-cuba.com| camera doppia da 70 euro

Chez Nous | casa particolar | Teniente Rey, 115 y San Ignacio | tel. +53 (7) 8626287 | hostalcheznous@gmail.com

 

Viñales

 

Restaurant La Terraza | vicino Hotel Los Jazsmine | tel. Carretera de La Ermita km. 2 | tel: +53 (48) 8936100

Hotel Los Jazmines | carrettera a Viñales km. 25 | tel. 48796205 | www.hotelescubanacan.com| camera matrimoniale 100 euro

 

Playa Larga (Baia dei Porci)

 

Mayelin y Oriol Casa Costa Azul | casa particular | Ciénaga de Zapata | Matanzas | tel: +53 (8) 45 98 75 73 | cell. +53 534 35506 | www.casacostaazul.com| doppia con colazione 55-60 euro

 

Trinidad

 

Ristorante Sol Ananda | Real, 45 | plaza Mayor | tel 53-41998281 | trulycuba.com/sol-ananda| solanandatdad@yahoo.com

 

Hostal Jose y Fatima | casa particolar | calle Francisco Javier Zerquera, 159 | tel: +53 (419) 996682 | cell. +53 52911865 | hostaljoseyfatima@gmail.com| doppia con colazione 35-40 euro

 

Moron

 

Hostal Alicia | casa particolar | Libertad, 90 | entre Marti y Castillo | tel. 033 50 5194 (dalla provincia di L’Avana | tel. 0133 50 5194 da fuori L’Avana | da cell. 0053 33 50 5194 | katiavaz@enet.cu| doppia 25-30 euro | cena a base di granchio e crostacei a 10 euro

 

Remedios

 

Hostal Buen Viaje – Lester Mercedo y Naty Torna | casa particolar | calle Andres del Rio, 20 e/ Enrique Malaret y Maximo Gomez tel. +53 (42) 396560 | hostal.buenviaje@gmail.com

doppia con colazione 29 euro | cena con pesce e crostacei a 10 euro

 

La Estancia - sr. Noly y Amarelys | casa particolar | calle Camilo Cienfuegos, 34 e/av. General Carrilloy Josè a Pena | tel. + 53 (42) 395582 | noly64@gmail.com

 

Cayo Guillermo

 

Gran Caribe Club | Jardines del Rey | Ciego de Avila | tel. +53 (33) 301712 | jefe.recepcion@allegrocayoguillermo.tur.cu| bungalow vista mare 60 euro a persona pensione completa

 

Cayo Largo

 

Sol Cayo Largo Melia | tel. +53 (45) 248260 | www.solmeliacuba.com| pensione completa 150 euro

 

 

testo e foto di Antonella Cecconi


Viewing all articles
Browse latest Browse all 5335

Trending Articles