821 lemmi per raccontare il paniere enogastronomico italiano a marchio Dop e Igp, attraverso un Dizionario online firmato Treccani e Qualivita. È il primo frutto dell'accordo sancito da all'inizio del 2018, in concomitanza con l'Anno nazionale del Cibo.
Treccani Gusto
A gennaio scorso, in concomitanza con l'inizio dell'Anno nazionale del Cibo 2018, l'ufficializzazione della collaborazione tra Qualivita e l'enciclopedia Treccani sanciva la nascita di Treccani Gusto, progetto finalizzato alla creazione di contenuti editoriali per dare voce al racconto delle eccellenze enogastronomiche d'Italia. Già allora, alla presenza degli allora ministri Maurizio Martina e Dario Franceschini – rispettivamente alle Politiche Agricole e ai Beni Culturali – si anticipavano i dettagli di un'iniziativa destinata a concretizzarsi per tappe successive, a partire da una nuova edizione dell'Atlante Qualivita sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane Dop, Igp e Stg per continuare con la pubblicazione di un magazine digitale che raccontasse i diversi aspetti dell’ambito agricolo, alimentare e turistico e la creazione di una banca dati con glossario specialistico e ricettario.Spiegava, dunque, Massimo Bray, direttore generale di Treccani: “Sono certo che Treccani potrà diffondere presso un pubblico attento e sensibile alla qualità il messaggio più alto che proviene dal comparto agroalimentare italiano: è possibile produrre ricchezza rispettando e valorizzando il nostro territorio, il nostro paesaggio, la nostra identità”. Qualche mese dopo, da pochi giorni appena, ecco arrivare il primo risultato dell'accordo: un Dizionario dei prodotti Dop e Igp italiani online, e gratuito. In tutto 821 lemmi, di cui 526 riferiti a vini e 295 ad alimenti, con riferimento alla storia e al luogo di produzione di ciascuno, oltre che ai metodi di produzione di quelli che costituiscono il ricco paniere di specialità a denominazione d'origine o indicazione geografica protetta.
Il dizionario di Dop e Igp
Progetto che lo stesso Bray ha voluto spiegare anche in funzione di tutela del patrimonio gastronomico italiano, sempre minacciato dal mercato della contraffazione e dal fenomeno dell'italian sounding: “Grazie ai circa 600.000 accessi unici quotidiani al nostro portale le eccellenze italiane del settore agroalimentare hanno a disposizione un nuovo, importante strumento per una tutela delle loro caratteristiche identitarie. Una tutela che, a partire da oggi, sarà sempre più connessa, anche nel panorama internazionale, a una migliore comunicazione dei valori culturali di cui questi prodotti sono portatori”. Gli fa eco, nel presentare il Dizionario, Mauro Rosati, direttore di Qualivita: “Oggi le Indicazioni Geografiche si consolidano come vero e proprio pilastro della cultura nazionale. Questo lemmario è la prima pietra su cui costruire l’ambizioso obiettivo del progetto Treccani Gusto: una nuova educazione alimentare italiana”. Con l'idea neanche troppo implicita che lo strumento possa rafforzare una cultura del cibo made in Italy di utilità non solo nazionale, ma globale (utile sarebbe rilasciare una versione in inglese). Organizzato in ordine alfabetico, il nuovo dizionario si integra nel sistema informatizzato della Treccani, ed è facilissimo da consultare: si comincia con l'Abbacchio Romano Igp per arrivare all'ultimo lemma, alla lettera Z, con lo Zampone di Modena Igp. E per molte voci è disponibile anche una scheda prodotto dettagliata con link diretto alla piattaforma Qualigeo, oltre alle informazioni integrate collegate al prodotto dal database, dai riferimenti geografici all'etimologia delle parole.