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Ancora pasta a New York. A Brooklyn apre Terre e il progetto è tutto italiano. E da Los Angeles arriva Evan Funke

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Dietro Terre c’è la passione per i prodotti della terra e la valorizzazione del made in Italy di Alessandro Trezza e sua moglie Monia, già alla guida della premiata gelateria L’Albero dei Gelati di Seregno. Ora ci provano a Brookyn, con un progetto concentrato su pasta e vini naturali, proposti al calice. Ma in città la pasta mania attira anche i grandi nomi. Come Evan Funke, guru della pasta della trattoria Felix, a Los Angeles. Anche lui ha studiato in Italia.

Evan Funke. Chi è il guru della pasta americano

Felix è il miglior motivo per non eliminare i carboidrati dalla propria dieta. Titolava così, qualche mese fa, il sito The Thrillist, a proposito della cucina losangelina di Evan Funke, da molti ribattezzato il guru della pasta. Funke è americano, ma da molti anni coltiva la passione per il cibo italiano: nel suo passato l’esperienza da Bucato, e diversi viaggi in Italia. Due anni trascorsi a scoprire i segreti delle massaie italiane, per alimentare la cucina di Felix, che non a caso è riuscito a mettere tutti d’accordo già pochi mesi dopo il debutto, raccogliendo riconoscimenti e attestati di stima pressoché univoci. Anche per merito di quella pasta stesa a mano che di recente ha candidato Evan Funke ai James Beard Awards 2018. Se nelle intenzioni Felix si presenta come trattoria, è indubbiamente la pasta la regina del menu, e lo chef californiano, finora ha dimostrato di saperci fare: la farina arriva direttamente dall’Italia, subito dopo la molitura; tutta la lavorazione procede a vista, nel laboratorio ricavato in sala, un cubo di vetro dove è bandito qualunque genere di macchinario (lo slogan della casa parla chiaro, #Fuckyourpastamachine). 12 sono i formati proposti, tutti rispettosi dell’identità tricolore: ci sono i tonnarelli cacio e pepe e le trofie col pesto, le orecchiette con la salsiccia e i rigatoni all’amatriciana.

Felix arriva a New York?

La notizia dell’ultima ora è che presto l’insegna di Funke potrebbe raddoppiare a New York, dove peraltro sarebbe in buona compagnia di tante attività che di recente hanno deciso di scommettere sulla carta vincente del cibo made in Italy. Specie sulla pasta. Casi celebri si contano in tutta la città, dal polo all’italiana di Danny Meyer (tra i primi a scommettere a New York sull’esportazione della moderna trattoria tricolore) a Missy Robbins e David Chang, tutti alle prese con interpretazioni più o meno pedisseque della cucina di casa nostra. Funke, dunque, arriverebbe a New York grazie alla collaborazione con il gruppo canadese Gusto 54, senza escludere lo sviluppo di un format ideato appositamente per l’arrivo in città, sul modello di un ristorante fast casual, come Mark Ladner ha fatto con Pasta Flyer. Ancora nessuna certezza sulla data di apertura, che comunque non dovrebbe essere così lontana, e con molta probabilità porterà Funke a New York entro il 2018.

Terre. Pasta & Natural Wines

Chi invece non ha voluto perdere tempo, e cavalcare l’onda di una mania che al momento non sembra destinata a esaurirsi (ma con ben altre intenzioni, che presiedono a un progetto di vita dedicato alla valorizzazione del prodotto e di chi lo produce)  sono Alessandro Trezza e sua moglie Monia, che molti in Italia conoscono per il gelato di fattoria de L’Albero dei Gelati di Seregno (Tre Coni sulla guida Gelaterie d’Italia del Gambero Rosso). 5 anni fa sono arrivati a New York, e in città hanno aperto una gelateria, sul modello dell'Albero dei gelati. Poi è arrivata l'enoteca, e ora l’impresa si ingrandisce, con il debutto di Terre (plurale, come le due terre che segnano questa storia, l'Italia delle origini e il Paese che si è dimostrato tanto accogliente), sottotitolo Pasta & Natural Wines. L'obiettivo? Superare uno stereotipo che è ancora duro a morire, fare cultura del cibo ( e del vino naturale), ma senza spocchia. E valorizzando i produttori locali che lavorano con qualità, in un emblematico gemellaggio Italia/New York. L’insegna ha esordito a Brooklyn solo qualche giorno fa, l’ambiente è intimo e ricorda un’enoteca italiana, con tanto legno e bottiglie a scaffale sull’intera parete; la cucina propone pasta homemade (con le farine del progetto Greenmarket Regional Grains Project) secondo le ricette della tradizione italiana – dai fusilli fatti a mano con bottarga alla pasta al forno, dalla pasta e fagioli ai ravioli salsiccia e porcini, e tra le paste secche, Gentile, paccheri all’amatriciana e bucatini tre pecorini e pepe - e una carta dei vini che già vanta più di 100 referenze naturali, servite al calice (in sala il sommelier Daniele Tassi), anche in abbinamento alla selezione di formaggi e salumi italiani, con mostarda di Cremona. Ma si può cominciare anche con una degustazione di olio extravergine italiano, crostini con prodotti made in Italy - dal carciofo violetto al balsamico di Acetaia San Giacomo – o un assaggio di burrata e prosciutto di Parma. Non manca, chiaramente, il gelato della casa, che si prefigge di conquistare New York. Si apre solo a cena, con formula brunch il sabato e la domenica.

Felix – Los Angeles – Venice - prossima apertura New York – www.felixla.com

Terre Pasta & Natural Wines – New York, Brooklyn – 341, 5th avenue - www.terrebk.com


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